Davide Mogavero Official Forum » in corsa verso SANREMO... ~

,sparirò.

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beautifuldisaster
view post Posted on 11/9/2010, 18:36




Allora, innanzitutto questa è una one shot, cioè una Fan Fiction di un solo capitolo.
L'ispirazione mi è venuta ascoltando “Sparirò” di Luca Dirisio, e ho pensato di poter applicare il testo della canzone ad una piccola storia.
La protagonista é lei:
SPOILER (click to view)

.
Di solito sono sempre abituata a dare “un volto” alle mie protagoniste femminili, giusto per agevolare la lettura, sperando che chi legge non si fossilizzi sul fatto che uso gente famosa ;)
Ho scelto lei perché ha un viso pulito, le guanciotte e quindi sembra un po' bambina n_n
Ah, una precisazione, in questo episodio Davide non è a X Factor, non ha fatto provini, non è famoso eccetera eccetera ;)
(cliccate sul titolo della canzone quando lo troverete scritto in nero, al momento dell'esibizione di Davide ed ascoltatela mentre leggete, è un ordine u_u)
Beh, detto questo, enjoy the story. ^^



»Sparirò.



«E quindi ci trasferiamo, Davide. A Milano..»
Le parole di mamma sono come una doccia fredda, mi scuotono, rendendomi incapace di pensare a qualsiasi cosa. «Guarda i lati positivi -dice timidamente vedendo che rimango zitto- là ci sono tante scuole di canto, c'è Cologno Monzese poco distante.. Potresti fare qualche provino, no?»
«Si, immagino di si.» rispondo con voce flebile.
So che mamma non arriverà mai a dire che ci trasferiamo perché papà ha perso il lavoro. Per lei mio padre ha solo “qualche incomprensione col suo capo”. È talmente buona, mamma, che non riesce a pensare che si possa essere così subdoli da licenziare una persona solo per una stupida circolare ministeriale passata poche settimane prima, la quale da ordine di interrompere il rapporto di lavoro con tutti quei dipendenti che sono in azienda da meno di 5 anni.
«E quando andiamo?» chiedo.
«Una settimana.» sussurra semplicemente.
«Cosa?! Ma mamma!»
«Davide, non dipende da me, lo sai.» mi interrompe, in maniera leggermente brusca. «Ora, perché non inizi a svuotare qualche cassetto in camera tua? Gli scatoloni puoi trovarli all'entrata della soffitta.»
Sbuffo, sperando che non mi abbia sentito, e corro in camera.
Trasferirsi.. Quasi non me ne rendo conto, è un'idea che non riesco a metabolizzare. Mi butto sul letto, alzo gli occhi e vedo la foto formato gigante appesa sopra la testiera, io e Sofia al mare.
Sofia! Sofia, non posso perderla. Non posso andarmene, ho lei qui!
Afferro il cellulare e premo il numero della chiamata rapida, risponde dopo due squilli. «Ehi, piccola. Insomma, i miei mi hanno appena detto.. No, aspetta. Posso passare da te un attimo? Perfetto, dieci minuti massimo. Si, anche io amore.»
Riattacco, con la sua voce dolcissima ancora nelle orecchie.
Io e Sofia stiamo insieme da due anni e mezzo, credo sinceramente sia la donna della mia vita.
Un nodo mi prende la gola pensando che lei, a Milano, non potrà venirci.
Inorridisco pensando alla faccia che farà quando le darò la notizia, impaurito per quale sarà la sua reazione. La amo così tanto, e lei ama me, non possiamo fare a meno l'uno dell'altra.
«Mamma, vado da Sofia.» urlo scendendo in garage per prendere il motorino.
Lei annuisce senza dire nulla, non che mi aspettassi una sua risposta.
Qualche minuto e sono a casa della mia piccola. Mi apre in pantaloncini corti e maglietta sformata, i capelli raccolti e il suo solito sorriso irresistibile, che in quel momento mi gela il sangue nelle vene.
«Ciao tortellino.» sussurra prima di baciarmi. Sorrido, lei ha sempre avuto una fissa per i soprannomi strambi.
«Ciao piccola.» Le accarezzo il viso, guardandola fissa negli occhi.
«C'è qualcosa che non va?» mi chiede.
Eccola. Sapevo che l'avrebbe capito all'istante, non ho più segreti per lei. La prendo il braccio e la porto sul divano, mi siedo con lei a cavalcioni su di me, faccia a faccia. Stringendole le mani tra le mie prendo fiato. «Sò, ci trasferiamo. Andiamo a vivere a Milano.»
Si irrigidisce tutt'a un tratto, spalanca gli occhi e porta le mani alla bocca. Piange e scuote la testa. «Non puoi, dimmi che stai scherzando.»
La stringo a me e le accarezzo a capelli. «Non sto scherzando amore, è per la storia del lavoro di papà.»
I singhiozzi le scuotono il petto. «Non puoi andartene così.»
«Non voglio andarmene amore, lo sai.»
«E allora resta qui.. Con me. Io non ci sto senza di te Davide, non ce la faccio, non ce la faccio. Non puoi lasciarmi da sola.»
«Lo so, è orribile. Mi dispiace da morire.»
Una lacrima mi scende dalla guancia, e tutte le belle parole che, venendo qui, mi ero proposto di dire, mi si bloccano in gola. Rimaniamo in silenzio, stretti stretti l'uno all'altro, l'aria riempita solo dal rumore del suo pianto.
«Partiamo Lunedì, comunque, abbiamo cinque giorni.»
Si asciuga gli occhi. «Canti lo stesso Domenica sera, vero?»
Domenica. Non ci ho neanche pensato, il concorso. «Si, si, canto.»
Sorride debolmente. «Magari poi a Milano trovi un talent scout, magari trovi la De Filippi, o la Maionchi e diventi famoso..»
Mi fa così tanta tenerezza, cerca di essere forte mentre dentro muore, lo so che è così.
La mezz'ora seguente passa veloce, facendo progetti e fantasie assurde su di un mio immediato successo come cantante.
«Sofia, lo sai vero che non potremmo stare insieme se io me ne vado..»
Ancora quegli occhi sbarrati, traboccanti di lacrime nuove. Amore, no, non puoi farmi questo ancora. «No, non è giusto.. No, no.. Dado così mi uccidi.»
«Piccola, no.. Non dire così.. Ti prego..»
Mi riapproprio delle sue mani e le stringo, le bacio, ma lei le allontana. «Non toccarmi.» balbetta.
Si alza e corre di là. Sbuffo e mi passo le mani tra i capelli, mi sento una vera merda.
La raggiungo e la vedo stesa a letto, con la testa sotto il cuscino, mi sembra minuscola e indifesa più del solito. Mi corico letteralmente su di lei e la bacio sul retro del collo, nello spazio lasciato libero dai capelli grazie alla coda di cavallo. «Lo sai che non posso decidere io. Ti porterei con me se potessi.»
«Ma te ne vai, come hanno fatto tutti. Se ne vanno tutti cazzo, io non ne posso più.»
«Ti prego Sò..»
«Ti prego un cazzo Davide. Mi stai abbandonando.»
«Credi davvero che non farei tutto il possibile se solo ci fosse una remota probabilità che tu venga con me? Lo credi davvero, Sofia?»
Silenzio, colpita. Si solleva e mi guarda in faccia. «No, scusami. È che.. Io voglio passare il resto della mia vita con te Davide, te l'ho detto tante volte. Sei il mio uomo, sei il mio mondo. Come pensi possa sentirmi io, adesso? Mi stai lasciando Davide, renditi conto.»
La accarezzo sul viso, lo avvicino al mio e la bacio, giocando prima con le sue labbra. Staccandosi, si nasconde accoccolandosi con la testa sul mio collo. Sento delle gocce, piange ancora.
«Io ti voglio qui..»
«Sembri un panda.» sorrido, passandole e pollici sotto gli occhi più volte. Appoggio la fronte alla sua, tenendole il viso tra le mani. «La mia bambina sarà forte vero?»
«Come faccio..» risponde, la voce lì lì per rompersi.
Mi squilla il telefono, un messaggio di mamma.
-Davide torna, abbiamo bisogno di una mano.-
Sbuffo e rimetto il cellulare in tasca. «Devo andare, amore.»
Diventa buia all'improvviso. «Inizi già.. Vai vai.»
«Ma amore..»
«No, vai. Ci vediamo Domenica al concorso, ok? Voglio stare sola.» mi interrompe.
«Va bene, ci.. Ci vediamo.»
Quando esco da casa sua mi manca l'aria, per un momento mi sembra di aver perso tutto. Non voglio andarmene.
Accendo la radio dall'ipod, non lo faccio quasi mai ma oggi ne ho voglia.
Luca Dirisio, forse? Sparirò, contaci / Non saprai più dove sono / E capirai che con me / Non potevi andar lontano / E saprai dar di più / Trova un uomo che sia buono / E che ti ami più di me / Anche se io credo sia impossibile.
Sorrido, e chiamo l'organizzatore del concorso di Domenica, ho assolutamente bisogno di cambiare canzone.

***



«Il prossimo cantante -annuncia il presentatore- qui lo conosciamo tutti, calca questo palco da anni ormai, facciamo un applauso a Davide Mogavero!»
«Buonasera a tutti!» saluto sorridendo, cercando di non guardare l'accecante faro che fa luce sul palco.
«Vorrei dedicare questa canzone ad una persona speciale per me, che mi mancherà da morire.. Ma so, e soprattutto lei sa che la porterò sempre nel cuore, che io sia qui o a Milano, o in qualsiasi altro posto. -un altro respiro profondo, prima di rovinarmi completamente- Ti amo, Sofia.»
Guardo in basso per concentrami e incontro il suo sguardo pieno di lacrime, felice, però, che mi sillaba «Sei pazzo!» con le labbra. Non la vedo da cinque giorni, e mi dà una carica pazzesca.
Parte la mia base, e al posto di It Ain't Easy c'è Sparirò, la canzone che ho sentito alla radio martedì.
Le punto gli occhi addosso e sento che quella sera avrei cantato solo ed esclusivamente per lei.

È difficile tenerti ancora qui
Sei un fardello troppo grande da portare,
E io giuro che non posso farne a meno
Il mio cuore ora no, non ce la fa.
E non dico che hai sbagliato in qualche cosa
Perché tu mi hai dato tutto quel che hai
E già so che piangerai, che piangerò

Ma che poi ti cercherò ovunque andrai.
E non stringermi così
Chiudi gli occhi e pensaci
Io non voglio farlo per poi perderti.
Sparirò, contaci
Non saprai più dove sono
E capirai che con me
Non potevi andar lontano..
E saprai dar di più
Trova un uomo che sia buono
E che ti ami più di me,
Anche se io credo sia impossibile.

È difficile tenerti ancora qui
Sei un tesoro che non posso governare,
E sai di donna, sai d’amore, sai di mare
Tutto quello a cui non posso rinunciare.
Ora devo andare via
Dì che è tutta colpa mia
Ma dì al mondo che ti ho amata alla follia.

Sparirò, contaci
Non saprai più dove sono,
E capirai che con me
Non potevi andar lontano.
E saprai dar di più,
Trova un uomo che sia buono
E che ti ami più di me
Anche se io credo sia
Anche se io credo sia
Anche se io credo sia impossibile.
Perché è impossibile.


La vedo davanti a me, i soliti occhi da panda per via della matita sbavata, un'espressione tra il felice e il distrutto che mi strazia il cuore. Sussurro un «Grazie» al microfono e scendo velocemente dal palcoscenico.
Appena giù, i miei genitori e i miei amici mi assalgono con domande sul motivo di cambiamento della canzone, con abbracci e complimenti, ma svicolo velocemente, perché oltre quella folla c'è Sofia che aspetta solo me.
Corro per raggiungerla, mi fermo a una trentina di centimetri da lei. «Grazie.» sussurra, la voce rotta. «È stato un gesto bellissimo Davide.»
Sorrido e allargo le braccia, lei ci si tuffa letteralmente e stringe i lembi della mia camicia, senza dire una parola. «Scusami per martedì. So che è la cosa giusta da fare.»
«Non scusarti, va bene così. Mi mancherai tantissimo, Sofia.»
«Tu di più.»
Vorrei dire tante cose ma scoppio a piangere anche io.
Piangiamo insieme, stretti, forse per l'ultima volta, respiriamo l'uno il profumo dell'altra come se non avessimo bisogno di ossigeno e poi un ultimo bacio, a stampo, bagnatissimo.
Come il vento, si gira e scappa via nella notte.
Mi rendo conto di averla persa, probabilmente per sempre.

Bea.
 
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~MaRiA_
view post Posted on 11/9/2010, 18:44




mammamia è bellissima, scrivi davvero bene...
ma è tristeeeeeeeeeeeee :cry: :cry:
 
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sweet‚
view post Posted on 11/9/2010, 18:53




scrivi benissimo mamma mia COMPLIMENTI!
 
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bree‚
view post Posted on 11/9/2010, 18:56




oddioooo ç___ç che tristezza...poverini! ma un rapporto a distanza??? o.O

ç____ç
 
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beautifuldisaster
view post Posted on 11/9/2010, 18:58




CITAZIONE (sweet‚ @ 11/9/2010, 19:53)
scrivi benissimo mamma mia COMPLIMENTI!

Grazie *w*
 
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Lulu<3Tizz
view post Posted on 11/9/2010, 19:10




Beaa è fantasticaaaaa ... È triste ma è una storia BELLISSIMA l'adoro **
 
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lucille´
view post Posted on 11/9/2010, 21:07




anche se triste..
bellissima T^T
 
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~• La Mary »
view post Posted on 11/9/2010, 23:20




Oddio, ma è stupenda questa one-shot *-*
Ti faccio i miei complimenti :)
Mi hai fatto veramente commuovere :')
 
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Giulietta~
view post Posted on 11/9/2010, 23:29




Bellissimaaaaaaaaaa!
complimentiii
 
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view post Posted on 12/9/2010, 10:32

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Letta ieri sera,amore.
Stupenda,te l'ho detto.
Amo come scrivi,il modo in cui racconti le cose così dettagliatamente. Amo il brividino che lasci ogni volta che leggo una tua ff. <3
bravissima loatooo!davvero.
 
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Marikèèè‚
view post Posted on 12/9/2010, 10:43




E io sapevo, o almeno immaginavo che avresti fatto un one hot stupendo, meraviglioso, fantastico. Ma questo ha superato tutto quello che mi aspettavo. Semplicemente unico, non ho parole davvero per descrivere questo, un oneshot che nn si leggono tutti i giorni perchè solo una come te poteva tirar fuori delle parole del genere. E ancora una volta cara bibi, detta kels o solista ù.ù o semplicemente Bea ♥ mi hai fatto emozionare con i tuoi lavori semplicemente.. unici *.*
Ho fatto bene ad aspettare allora *-* quella canzone poi.. la mia preferita direi. *-*
solo una cosa.. COMPLIMENTI U.U ♥
 
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beautifuldisaster
view post Posted on 12/9/2010, 10:59




G r a z i e.

Mi fa così tanto piacere che appreziate la storia **
Considerando che a me la fine non piaceva neanche un po' ù_ù
 
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;Vale.
view post Posted on 12/9/2010, 11:06




è semplicemente BELLISSIMA!
Complimenti! Sei bravissima! **
 
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ÊtüttõVërõ~Em&Štê
view post Posted on 12/9/2010, 11:27




W-O-W.....sei bravissimaaaaaaaaaa...COMPLIMENTI..:)
 
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veronells.
view post Posted on 12/9/2010, 11:31




Ohmmioddioooo.
Questa One Shot è davvero magica, topola. Ti giuro, in un solo capitolo sei riuscita a farmi emozionare, con questa storia. E' troppo, troppo.. Ti giuro non ho parole per descriverla. Complimentissimi.
E' troppo triste ç__ç Povera Sofia, e povero Davide. La canzone è bellissima *-*
Brava, brava, brava. ♥
 
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27 replies since 11/9/2010, 18:36   420 views
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